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Le chiese dell'unità pastorale

L'interno: affreschi
Nella navata sud, nella campata successiva all'altare della Madonna, nello strato d'intonaco sottostante gli interventi in stucco del '600 sono venute alla luce una delicata Madonna con il Bambino dai tratti ancora quattrocenteschi.
Due campate più in fondo, sono venute alla luce due immagini tardo-cinquecentesche dai brillanti colori poste simmetricamente, che, per quanto lacunose - manca purtroppo la testa di entrambe - permettono di riconoscere i santi raffigurati: a sinistra sant'Antonio Abate, protettore degli animali domestici nei panni d'eremita con i campanelli legati al bastone e un porcellino nero ai piedi e, sul lato opposto, in ricche vesti, la martire santa Caterina d'Alessandria, patrona di notai e avvocati, con un grosso libro in mano e accanto la ruota del suo supplizio.
Poco più in basso, nei due riquadri ad affresco sono raffigurati sant'Elena, scopritrice della Santa Croce, e il vescovo san Remigio, sormontati da una scritta in caratteri gotici di non facile lettura recante la data 1507. In quello di sinistra si notano una figura indecifrabile per i guasti della pittura e, sotto le corone di Spagna, san Vincenzo di Valencia in vesti domenicane, con il giglio fiorito e l'indice della mano destra rivolto al Cielo, dove in una piccola mandorla luminosa appare il Cristo.
La data 1511 è in cifre come la precedente.

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